Una buona parte dell’energia che serve a riscaldare una  casa durante la stagione invernale, viene dispersa dalle pareti, dal tetto e dalle finestre.

Per ridurre le dispersioni  di calore puoi eseguire degli interventi di isolamento termico, che se ben progettati possono farti risparmiare fino al 40% sulle spese di riscaldamento.

Il costo dell’investimento rientrerà in tempi brevi, grazie alla riduzione del costo della bolletta e grazie agli incentivi statali che danno la possibilità di detrarre parte delle spese sostenute.

Per farti un’idea le risparmio che puoi ottenere, osserva la tabella che segue.

Per un appartamento di 70 m2  Euro/anno

per riscaldamento

 Alloggio esistente 1500 
Nuovo alloggio Classe A      250 
Riqualificato con obiettivo “quasi zero emissioni”   400-600 

Su quale edificio intervenire

In Italia esistono  oltre 27 milioni di abitazioni.

I 2/3 sono stati costruiti prima del 1976, anno in cui è stata emanata la prima legge sul risparmio energetico nelle abitazioni (legge 373/76).

Se abiti in un edificio costruito prima del 1976, intervenire conviene sicuramente.

Conviene intervenire anche sugli edifici costruiti prima del 2005, poiché solo le abitazione costruite dopo il 2006 rispettano l’attuale normativa  sul contenimento dei consumi energetici (D.Lgs. n. 192/2005).

Questo Decreto ha fissato i limiti delle dispersioni di calore e dei consumi energetici degli impianti e incentiva l’uso di impianti alimentati a fonti rinnovabili.

Il Decreto ha anche introdotto l’Attestato di Certificazione Energetica degli Edifici, che a partire dal mese di giugno 2013 è stato sostituito dall’ APE (Attestato di Prestazione Energetica).

important

Suggeriamo di affidarsi a un tecnico specializzato, che, dopo aver fatto una diagnosi energetica dell’edificio, individuerà le migliori soluzioni tecniche ed economiche e ti suggerirà gli interventi da fare.

domanda

Sai quanto consuma la tua casa?

Tutti sappiamo quanto consuma la nostra auto, ma solo in pochi saprebbero quantificare il consumo della propria abitazione.

In Italia la media si aggira attorno a valori compresi tra i 160 e i 230 kWh/m2 anno. La media europea è inferiore del 30% – 60%. Un consumo così elevato  di energia determina un’emissione di gas climalteranti decisamente superiore alla media europea.